Un altro Dolcetto assai importante è sicuramente il DIANO DOCG o Dolcetto di Diano d’Alba.
Bisogna sapere che il comune di Diano si trova a pochi km da Alba, nel pieno della DOC Dolcetto d’Alba. La zona di Diano dona ai Dolcetti delle caratteristiche particolari che hanno consentito di ottenere dapprima una DOC ed in seguito la DOCG.
Il paese di Diano è sistemato su un cocuzzolo a 500 mt di altitudine dal quale si gode una vista mozzafiato sulle ondulate colline delle Langhe. Vedendo questo spettacolo di paesaggio ben si comprende come l’UNESCO abbia inserito queste zone nei tesori dell’Umanità.
Riguardo le vigne è importante ricordare che il comune di Diano è stato il primo ad istituire il catasto dei Sorì. Sorì è un termine langarolo che sta ad indicare una posizione particolarmente soleggiata e che si può tradurre con solatìo. Così è possibile indicare in etichetta il nome del Sorì con tanto di foglio e particella del catasto. è questo il caso dell’azienda agricola Fratelli Savigliano che produce Dolcetto da ben tre sorì differenti. Qui ne prendiamo in esame due il Sorì del Sot , che vince sempre i premi, ed il Sorì Autin Gross che è il più potente dei tre. La caratteristica peculiare di Diano è la mandorla amara che è presente un po’ in tutti i vini del territorio e che in questi dei Fratelli Savigliano si esprime con particolare evidenza. Naturalmente non mancano i frutti rossi tipici dei Dolcetti importanti. Sono anche accompagnati da buon corpo (anche ottimo nel caso dell’Autin Gross) e da un buon equilibrio.
Dicevo prima che il Sorì del Sot vince sempre i premi ma non perché sia migliore degli altri, semplicemente perché è il primo ad essere pronto essendo quello di gradazione più contenuta mentre gli altri due necessitano di qualche mese in più di affinamento.
Ora che i mesi sono passati possiamo ben dire che l’Autin Gross ha raggiunto l’equilibrio ideale. Si tratta di un Dolcetto potente adatto ad accompagnare secondi di carni rosse anche al forno o formaggi stagionati.