Ho avuto nuovamente l’occasione di essere presente ad una splendida serata sul Pinot Nero, organizzata dalla delegazione FISAR di Cuneo, presso la bellissima sede della Banca del Vino di Pollenzo. La serata è stata condotta dal Prof Luigi Bertini, enologo di lungo corso, con la consueta competenza ed ampia conoscenza dell’argomento.
Dopo una breve introduzione sulla comparsa della vitis vinifera sul nostro pianeta si è passati a trattare specificamente del Pinot Nero, uno dei più importanti vitigni del mondo che da origine sia vini bianchi, vedi Champagne, che a vini rossi. Questo vitigno si è ben ambientato in alcune regioni come la Francia, l’Italia, la Germania e l’Austria, in Europa ed anche in Oregon, negli Stati Uniti, ed in Nuova Zelanda. La sua regione d’elezione è la Borgogna dove raggiunge la massima espressione ed anche i prezzi più alti. Vi sono bottiglie che superano i dieci mila euro e credo che si tratti dei vini più costosi del mondo.
I Vini degustati sono stati i seguenti:
– Oltrepo 2016 gr 13.5 Castel del Lupo: colore tipicamente scarico, olfatto con tipici piccoli frutti rossi, buon corpo con ciliegia e frutti rossi accompagnati da tannino non invadente.
– Alto Adige Hofstatter 2017 r.13: colore tipicamente scarico, olfatto con tipici frutti rossi accompagnati da leggera nota balsamica, corpo delicato con tannino appena avvertibile, complessivamente molto fine.
– Guntrum, tedesco, dalla zona del Reno, 2016 r. 13.5: colore tipicamente scarico, profumi dominati da sentori di torrefazione, palato leggermente spigoloso con nota alcolica e finale leggermente medicinale; complessivamente manca di gradevolezza.
– Kim Crawford,2016 dalla Nuova Zelanda, da zone di terreni vulcanici: Cclore tipicamente scarico, il leggero sentore lasciato dalle botti copre un po’ i frutti ma nel complesso è equilibrato, con corrispondenza anche sul palato, tannini dolci. Si percepisce una maniacale attenzione dell’enologo alla perfezione che gli fa forse perdere un po di identità. Complessivamente molto gradevole.
–Appelation Nuit St.George 2016 Gr.12.5 di Remoriquet: anch’esso tipicamente scarico, l’affinamento in legno è molto equilibrato con frutti latenti ma percepibili, corpo molto pieno nonostante la bassa gradazione, tannini quasi setosi, molto persistente.
–Appelation Nuiton Beaunoy 1° Cru, Clos du Chapirre2011 di Gevrey Chambertin: colore tipicamente scarico, all’olfatto l’intervento del legno si avverte appena, molto fine ed equilibrato, elegante, sul palato rispecchia l’olfatto con ottimo corpo, anche qui grande finezza ed equilibrio ,elegante, con finale di lunghissima persistenza.
PREZZI MEDI in enoteca:
–Castel del Lupo: €. 9
–Hofstatter: €. 13
–Guntrum: €. 18,50
–Kim Crawford: €. 22
–Remoriquet: €. 35
–Gevrey Chambertin: oltre €. 100
CURIOSITA’: Gevrey Chambertin era il produttore preferito di Napoleone che se ne portava sempre numerose casse durante le sue spedizioni.
In conclusione: il Pinot Nero è sicuramente uno dei vitigni più affascinanti e meriterebbe approfondire l’argomento!