Alcune sere fa ho potuto partecipare ad un’interessantissima serata, presso la delegazione ONAV di Asti, sui Nebbioli provenienti da diverse zone del Piemonte . Serata condotta da Claudio Moretti, onavista e delegato Fisar di Cuneo coadiuvato da Luca Lanza, direttore dei corsi Fisar di Cuneo, biellese e quindi conoscitore dei nebbioli del nord Piemonte. Hanno partecipato alcuni produttori che hanno parlato ognuno della propria realtà contribuendo a darci una viva impressione dei loro vini. Devo subito dire che è stata l’occasione per approfondire la conoscenza di questo interessantissimo ed importante vitigno che solo in Piemonte ,oltre che limitatamente anche in Val d’Aosta ed in Lombardia , riesce a trovare la sua ottimale espressione e che rappresenta quindi l’orgoglio dei vini piemontesi.
I produttori intervenuti sono:
-Fabio Mascarello di La Morra che ha presentato un Nebbiolo base
-Fabrizio Francone di Neive che ha presentato un Barbereso Riserva
-Piero Cassina di Lessona che ha presentato un Lessona
-Alberto Arlunno che ha presentato il Ghemme degli Antichi Vigneti di Cantalupo
Dopo la presentazione di Claudio Moretti tesa ad individuare le differenze fra i vari terreni di Langa, Roero e nord Piemonte la serata è proseguita con la presentazione dei seguenti vini:
–Nebbiolo d’Alba di Mascarello di La Morra,2015 con affinamento di 18 mesi in botti da 30 hl :si presenta con profumi di viola e rosa e frutti rossi come mora, sul palato un buon corpo con perfetto equilibrio. IL produttore ci ha tenuto a precisare che non forniscono supermercati,enoteche e ristoranti ma vendono solo direttamente ai privati.
–Barbaresco Riserva 2013 di Francone da Neive:affinato in botti da 1.200 lt e tonneau e poi assemblato:profumi di noce ,nocciola e vaniglia ,molto equilibrato con tannini setosi.
–Carema classico 2014 della Cantina Produttori:la cantina raccoglie le uve dei pochi ettari molto parcellizzati di tutti i produttori: Profumi con dominante di rosa appassita con buon corpo e leggera mineralità, giustamente tannico.
–Gattinara Anzivino 2016 ottenuto da uve nebbiolo 100% con affinamento in botte grande e tonneau: si presenta un po chiuso all’olfatto con sentori di confettura , pieno sul palato ,sapido,anche qui confettura e una nota balsamica con finale minerale
–Lessona di Pietro Cassina 2011 siamo i primi ad assaggiare questa annata perché al momento è ancora in vendita quella precedente: profumi intensi con dominante di ciliegia sotto spirito, gran corpo che avvolge tutto il palato e sembra non finire mai, setoso e perfettamente equilibrato.
–Ghemme 2010 degli Antichi Vigneti di Cantalupo: Speziato con una nota vegetale ma ancora un pò duro con tannicità evidente e una nota minerale. La buona acidità ci lascia intravedere margini di miglioramento.
A mio gusto il migliore della serata è stato il Lessona che però, purtroppo, ha dei prezzi elevati.
è stato molto interessante percepire come questo grande vitigno riesca a dare così diverse espressioni in territori che distano a volte pochi km e come solo in queste zone riesca a dare risultati ottimali mentre sappiamo che di filari di Nebbiolo se ne trovano in quasi tutto il Piemonte ma, al di fuori delle zone sopra citate, con esclusione di Albugnano che non è stato preso in esame, i risultati sono deludenti, come in tutto il resto del mondo.